Il gatto è un animale molto sensibile, emotivo e quindi particolarmente soggetto a stress. E’ spesso vittima di pregiudizi e luoghi comuni dovuti proprio alla scarsa conoscenza delle sue caratteristiche fisiche ed etologiche.
Uno degli errori più comuni è pensare che il suo benessere dipenda unicamente dal soddisfacimento dei bisogni primari, cioè cibo, riparo e cure: il gatto ha, invece, anche tanto bisogno di esprimere le sue motivazioni di specie, in altre parole, la sua ‘ felinità’.
Se posto in un ambiente poco stimolante o costretto a convivenze non gradite con i propri consimili o altri animali, il gatto può facilmente manifestare segni di crescente disagio emotivo, attraverso comportamenti anomali o comunque non idonei alla serena convivenza in casa come, ad esempio, le deiezioni fuori dalla lettiera, le eccessive vocalizzazioni, le graffiature, ecc.


Intervenire con tempestività per correggere le situazioni potenzialmente stressogene significa ridurre notevolmente il rischio di insorgenza di problemi ancora più gravi e di patologie che richiederanno poi l’intervento specialistico del medico veterinario.